C’è un non so che di familiare, e sgradevole, nel rivivere situazioni che avevamo imputato all’emergenza sanitaria e che, invece, dobbiamo constatare essere diventate la quotidianità. Ci riferiamo alla ridda di annunci, smentite e rettifiche cui si deve regolarmente assistere, senza trovare conforto… (segue)
Source: Primo Piano