La riforma introdotta dal D.L. n. 48/2023 ha sostituito le causali molto rigide e, quasi dissuasive, previste dal c.d. “Decreto Dignità” e ha offerto, in primis, alla contrattazione collettiva “qualificata” e poi, in assenza della stessa, alle parti (datore di lavoro e lavoratore) la possibilità di… (segue)
Source: Primo Piano