Il reimpiego dei beni sottratti alla società dichiarata fallita in altre società riconducibili all’indagato configura il reato di autoriciclaggio. È quanto emerge – in estrema sintesi – dalla lettura della sentenza n. 45285/2023 della Corte di cassazione (Sez. V civ.), depositata il 9 novembre.
Il… (segue)
Source: Primo Piano